Giunta alla sua ventunesima edizione, Asiatica Film Festival. Incontri con il cinema asiatico con la direzione artistica di Italo Spinelli , dopo aver tentato di resistere in sala ha dovuto prendere atto della situazione e quindi deciso di non perdere un'edizione importante continuando ad offrire il meglio della cinematografia asiatica sul sito “ Mymovies ” dal 18 al 22 dicembre 2020 . Il programma si svolgerà in streaming con la promessa, non appena le condizioni lo permetteranno e i cinema riapriranno, di rincontrarci in sala per vedere e festeggiare i film vincitori di questa XXI edizione.
Venti opere, selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, inediti in Italia, provenienti da 18 paesi. Il viaggio potrebbe iniziare dalla “madre delle acque” nel sud est asiatico Mekong 2030 , un film collettivo che comprende cinque cortometraggi dal Laos, Cambogia, Vietnam, Thailandia e Myanmar, sull'importanza di proteggere una delle fonti di vita più importanti del pianeta, il fiume Mekong, raccontato da prospettive culturali diverse. Ambientato nell'anno 2030, il film chiama il pubblico ad una coscienza critica capace di impegnarsi attivamente nel proteggere le risorse naturali. Una sorta di filo rosso di questa edizione è rappresentato dalla creatività' e le tematiche al femminile.
Zheng Lu Xinyuan con il suo sorprendente lungometraggio d’esordio The Cloud in Her Room , vincitore del prestigioso premio “Tiger Award” all'ultimo festival internazionale di Rotterdam, segue una ragazza che torna nella sua città, una piovosa Hangzhou, città natale della regista, per ritrovarsi in occasione del nuovo anno cinese in una situazione famigliare alienante, tra memoria e ricerca della propria identità. Ritratto emblematico di una generazione globalizzata, girato in un impeccabile bianco e nero “The Cloud in Her Room” conferma, con altri titoli, la vitalità del cinema asiatico contemporaneo. Dal sud est asiatico Everyday is a Lullaby del regista indonesiano Putra Tuta che vede il protagonista sospeso tra realtà e finzione nell’universo senza tempo della scrittura di una sceneggiatura cinematografica. Ancora dall'Indonesia, Pesantren di Shalanuddin Siregar, documentario che ci porta nella quotidianità di una scuola coranica nel paese musulmano più popoloso al mondo. Dalla Thailandia, film sul dramma giovanile esistenziale di una ragazza che vuole lasciare la propria città, ma non l’amore in Where we belong di Kongdej Jaturanrasmee . Continua l’attenzione di Asiatica F.F. sul cinema del Centro Asia con due film: dal Kazakistan A Dark, Dark Man di Adilkan Yerzakov , presentato a Cannes del prolifico giovane regista tra i più originali ed innovativi dell’attuale cinema kazako e non solo. Dall’Uzbekistan Colourless Dream di Ayub Shahobiddinov , intensa storia di una donna al ritorno nel suo paese dopo anni di carcere.
L'India è presente con il più recente film del maestro del cinema indiano Girish Kasaravalli con Can Neither Be Here Nor Journey Beyond dal Karnataka, stato dell'India del sud cinematograficamente poco conosciuto, storia di due ragazzini intrecciata nel tempo passato e presente, tra campagna e città, con una domanda: cosa ci aspetta dopo la confortevole società dei consumi urbana e l'incertezza del presente? Nella caotica Calcutta si svolge il secondo lungometraggio indiano in competizione, Debris of Desire di Indranil Roychowdhury, un intreccio movimentato di storie di sopravvivenza nelle vicissitudini di tre personaggi, un criminale, una prostituta ed un disoccupato i n una metropoli pirotecnica dal fascino particolare. E ancora dalla Thailandia, Filippine, Singapore e Malesia una speciale selezione di corti, a cura del produttore, consulente alla programmazione John Badalu, e una sezione di cortometraggi arabi, riprendendo uno sguardo che già nelle passate edizioni abbiamo dedicato a quest'area, dal Maghreb al Medio Oriente The Bath di Anissa Daoud dalla Tunisia , I am afraid to forget your face di Sameh Alas dall’Egitto, premiato a Cannes con la Palma d’Oro come miglior cortometraggio, Roadblok di Dahila Nemlich girato nella Beirut della protesta popolare. Il viaggio della XXI edizione di Asiatica iniziato dalla “madre delle acque”, torna al mare, quello che circonda Taiwan, con il bel documentario Whale Island di Huang Chia-chun , pensando alla possibilità che l'oceano può diventare il futuro, della nostra vita e della terra vivente, e anche una balena deve poter nuotare verso il suo futuro pieno di possibilità.
Al termine della manifestazione verranno assegnati 3 premi.
Premio Città di Roma per il Miglior lungometraggio in competizione
Premio NETPAC (Network for Promotion of Asian Cinema)
Premio del pubblico.
Dal 18 al 22 dicembre
Asiatica Film Festival
XXI edizione
Info
asiaticaencounters@gmail.com
340 3895607
Abbonamento
MyMovies
per l'intero festival: 9,90 €
Ufficio stampa
Officina delle culture
Giovanna Nicolai gva.nicolai@gmail.com
Carla Romana Antolini 393 9929813 crantolini@gmail.com
a partire da venerdì 18
OPENING FILM - The cloud in her room add_circle_outline
Xinyuan Zheng Lu
2019, Cina, 101' v.o. con sottotitoli in italiano
a partire da sabato 19
Whale Island add_circle_outline
Chia-Chun Huang
2020, Taiwan, 108' v.o. con sottotitoli in italiano
Debris of Desire add_circle_outline
Indranil Roychowdhury
2020, India/Bangladesh, 101' v.o. con sottotitoli in italiano
A Dark, Dark Man add_circle_outline
Adilkhan Yerzhanov
2019, Kazakhstan, 130' v.o. con sottotitoli in italiano
a partire da domenica 20
Can Neither Be Here Nor Journey Beyond add_circle_outline
Girish Kasaravalli
2019, India, 124' v.o. con sottotitoli in italiano
A Boarding School add_circle_outline
Shalahuddin Siregar
2019, Indonesia, 97' v.o. con sottotitoli in italiano
a partire da lunedì 21
Colourless Dreams add_circle_outline
Ayub Shahobiddinov
2020, Uzbekistan, 75' v.o. con sottotitoli in italiano
Everyday Is a Lullaby add_circle_outline
Putrama Tuta
2020, Indonesia, 81' v.o. con sottotitoli in italiano
a partire da martedì 22
Where We Belong add_circle_outline
Kongdej Jaturanrasmee
2019, Thailandia, 130' v.o. con sottotitoli in italiano
CLOSING FILM - SURPRISE FILM
v.o. con sottotitoli in italiano
a partire da sabato 19
Roadblock add_circle_outline
Dahlia Nemlich
2020, Libano, 16' v.o. con sottotitoli in italiano
Mary, Mary, So Contrary add_circle_outline
Nelson Yeo
2019, Singapore, 15' v.o. con sottotitoli in italiano
Visioni dal sud-est asiatico. A cura di John Badalu
a partire da domenica 20
The Bath add_circle_outline
Anissa Daoud
2020, Tunisia, Francia, 16' v.o. con sottotitoli in italiano
Judy Free add_circle_outline
Che Tagyamon
2020, Filippine, 20' v.o. con sottotitoli in italiano
Visioni dal sud-est asiatico. A cura di John Badalu
a partire da lunedì 21
Vinegar Baths add_circle_outline
Amanda Nell Eu
2020, Malaysia, 14' v.o. con sottotitoli in italiano
Visioni dal sud-est asiatico. A cura di John Badalu
Prelude of The Moving Zoo add_circle_outline
Sorayos Prapapan
2020, Thailandia, 16' v.o. con sottotitoli in italiano
Visioni dal sud-est asiatico. A cura di John Badalu
a partire da martedì 22
I Am Afraid To Forget Your Face add_circle_outline
Sameh Alaa
2020, Egitto, Francia, Belgio, 15' v.o. con sottotitoli in italiano
The Graduation of Edison add_circle_outline
Phạm Hoàng Minh Thy
2020, Vietnam, 21' v.o. con sottotitoli in italiano
Visioni dal sud-est asiatico. A cura di John Badalu
a partire da venerdì 18
MEKONG 2030 add_circle_outline
Kulikar Sotho, Anysay Keola, Sai Naw Kham, Anocha Suwichakornpong, Pham Ngoc Lan
2020, Cambodia, Laos, Myanmar, Thailand, Vietnam - 93' v.o. con sottotitoli in italiano
Con 4.436 miliardi di persone, circa 3/5 della popolazione mondiale, l'Asia rappresenta oggi il bacino di alcuni dei fenomeni sociali ed economici di maggior rilievo nel panorama mondiale. Nel mondo globalizzato, l'intensificarsi del rapporto di interdipendenza tra Occidente e Oriente pone l'impellente necessità di conoscere, oggi, non solo le dinamiche sociali ed economiche che caratterizzano tale processo, ma anche l'eterogeneità delle diverse espressioni culturali generate dalle implicite ed esplicite contraddizioni del continente. Asiatica ha cadenza annuale, ed è ormai considerato un appuntamento di rilievo internazionale, dalla sua nascita ad oggi, il festival ha raggiunto e superato le 14.000 presenze.
Nel corso delle diciannove edizioni finora realizzate la Manifestazione ha dato spazio a circa 700 film, invitando a Roma circa 430 ospiti, tra registi, produttori, attrici, artisti, scrittori, studiosi asiatici provenienti da: Afghanistan, Azerbaijan, Bangladesh, Birmania, Cambogia, Cina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Israele, Iran, Iraq, Kazakistan, Kirghizistan, Libano, Malesia, Mongolia, Palestina, Pakistan, Singapore, Siria, Sri Lanka, Tailandia, Taiwan, Turchia e Vietnam. Asiatica ha inoltre annualmente proposto mostre, live performance, eventi e sezioni speciali che hanno completato l'esperienza cinematografica ed ampliato lo spettro delle espressioni scelte per avvicinare la Capitale e il suo pubblico alle culture asiatiche e ai popoli d'Oriente.
La Joint Cultural Initiatives è un società cooperativa fondata nel 2017,
che ha come scopo principale l'elaborazione e la realizzazione,
in Italia e all'estero, di servizi attinenti al settore della cultura.
La Joint Cultural Initiatives eredita la diciottesima edizione di
Asiatica dall'Associazione Culturale Mnemosyne, associazione promotrice
dell'evento sin dalla prima Edizione nel 2000.
L’Associazione Culturale Mnemosyne, fondata alla fine del 1996 a Roma da
operatori culturali, autori e artisti dello spettacolo, ha sostenuto e
realizzato nell’arco degli anni numerosi progetti di natura innovatrice
in diversi campi culturali, nella convinzione che uno sviluppo
interdisciplinare meglio corrisponde alle istanze che si pongono a chi
intende promuovere la cultura in Europa e nel mondo e una particolare
attenzione agli intrecci ed alle contaminazioni culturali,
alle migrazioni di memorie, identità ed idee.
Care amiche e amici,
Quest'anno la XX edizione di Asiatica Film Festival, che si svolgerà dal 1 al 10 ottobre al
Cinema Nuovo Sacher, porterà in rassegna circa 30 film asiatici inediti in Italia e in
Europa. Presso lo spazio adiacente al Cinema Nuovo Sacher, il palazzo WeGil, verranno
ospitati numerosi eventi e personalità del mondo della cultura, esperti del mondo asiatico.
Dal 2016 la manifestazione si è svolta grazie ai suoi sostenitori e al suo pubblico, la
cui solidarietà e partecipazione hanno confermato il valore del festival. Nonostante le
difficoltà e i drammatici tagli economici continuiamo a svolgere il nostro lavoro, per
completare, con il vostro sostegno, il programma di cui vogliamo darvi alcune anticipazioni.
Se ritieni Asiatica un appuntamento importante nel panorama culturale romano con la sua
storia lunga e ricca di significato, ti preghiamo di aderire al nostro appello,
compatibilmente con le tue convinzioni e le tue possibilità, utilizzando il Conto Corrente
(21566) :
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